Angela

  1. Angela Camuso è una giornalista d’inchiesta (per la Tv nazionale e la carta stampata) e scrittrice,  Angela Camuso - Mai ci fu Pietàda oltre vent’anni firma delle più prestigiose testate giornalistiche italiane. Nota al grande pubblico dal 2009, per il successo del suo libro sulla Banda della Magliana “MAI CI FU PIETA'”, dal 2020 è inviata per la trasmissione “Fuori dal Coro” in onda in prima serata su rete 4, nonché firma del quotidiano “La Verità” e del settimanale “Panorama”. E’ autrice di molti scoop su fatti di mafia, cronaca nera,  corruzione, malaffare. Il suo più recente scoop è stato svelare a milioni di italiani, a gennaio 2021, lo scandalo  “Tachipirina e Vigile attesa” riguardante la gestione da parte del Ministero della Salute italiano dell’emergenza sanitaria, con i suoi servizi televisivi a Fuori dal Coro e il libro “La Vita che ci state Rubando” (Castelvecchi), che ha fatto di Angela Camuso una pioniera del pensiero critico diffuso attraverso una scrittura graffiante e appassionata, a cavallo degli eventi che nel momento della scrittura si succedevano e su cui la giornalista indagava. Un anno dopo esce in libreria“MA IO STANOTTE NON DORMO” , libro che completa e segue LA VITA CHE CI STATE RUBANDO. I due volumi, presentati a marzo del 2023 al Senato della Repubblica, possono essere considerati un’unica opera (per guardare la presentazione on Senato vai su https://www.radioradicale.it/scheda/693477/presentazione-dei-libri-di-angela-camuso-la-vita-che-ci-state-rubando-e-ma-io-stanotte )

    Angela Camuso è nata a Bergamo. Dall’età di 18 anni vive a Roma, dove ha conseguito presso l’università La Sapienza la Laurea in Scienze della Comunicazione (tesi sperimentale sul marketing dei quotidiani, voto 110 e lode). Durante gli anni dell’università ha lavorato come fotomodella e show girl e negli anni ’94-95 è stata una delle “Ragazze di Non è la Rai”

Leggi l’articolo su di Velvet Gossip

Ha svolto il praticantato presso l’Istituto alla Formazione del Giornalismo di Urbino. E’ iscritta all’ordine dei giornalisti professionisti dal 2001, fa la gavetta facendo la stagista per: Il messaggero, Tgr e Gr Lombardia, Agenzia Giornalistica Italia.

Nel corso della sua carriera ha firmato, spesso in prima pagina, per L’ESPRESSO, IL FATTO QUOTIDIANO (Si segnala il suo scoop sui retroscena del rapimento in Siria delle  cooperanti Greta e Vanessa), , Il VENERDI’ DI REPUBBLICA, Il MANIFESTO, Il TEMPO, Il CORRIERE DEL MEZZOGIORNO, GIALLO; IL SECOLO XIX, LA NUOVA SARDEGNA, NARCOMAFIE, FAN PAGE.  Ha fatto parte del team di Milena Gabanelli , con video-inchieste e articoli per REPORTIME,  sul IL CORRIERE DELLA SERA.IT. Dal 2003 al 2014, mentre continua a lavorare come free-lance, è dipendente senza vincolo di esclusiva del quotidiano L’UNITA’ per la cronaca nera e giudiziaria nazionale, nonché –dal 2001 al 2015- collaboratrice fissa del quotidiano LEGGO per la cronaca nera di Roma.  Ha anche curato una rubrica di cronaca nera per il ROMANISTA.               

Attualmente inviata per la trasmissione Fuori dal Coro (rete4) e firma del quotidiano La Verità e del Settimanale Panorama, Angela Camuso ha realizzato nel corso della sua carriera molti scoop:

Per il settimanale L’ESPRESSO, ha firmato  uno scoop in esclusiva mondiale sulla chiesa clandestina cinese: Espresso  n.43 anno 2005(http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/41338).  L’inchiesta è stata
successivamente ripresa dal New York Times. Firma la copertina dell’Espresso del 12 giugno 2008 con l’inchiesta “Mafia Gialla”.

Per L’Unità si ricorda il suo scoop di cronaca giudiziaria in tema di malasanità che disvelò un vorticoso giro di mazzette nella sanità pubblica di Roma ai tempi di “Lady Asl”.

Su “Il Manifesto”, pubblica nel 2008 un’intervista esclusiva a una vittima di un
sacerdote accusato di pedofilia
poi diventato protagonista di uno dei più grossi scandali sessuali nella Chiesa cattolica italiana ( il caso del parroco romano don Ruggero Conti)

Su DAGOSPIA ha realizzato uno scoop  su uno scandalo che coinvolse l’ex ministro Scajola 

Nel 2011 realizza un’intervista esclusiva sugli affari dello Ior, per la trasmissione GLI INTOCCABILI condotta su LA7 da
Gianluigi Nuzzi
(vedi video
al link: http://www.myboxtv.com/site3/show.aspx?Cod=25032).

Partecipa, con un reportage esclusivo sulla Cina insieme al fotografo Alessandro Lisci, al “Festival internazionale della Fotografia di Roma”

Svela retroscena inediti su delitti efferati di interesse nazionale in numerosi suoi servizi di cronaca per la trasmissione Mattino 5, in onda su canale 5 ( Mediaset) con cui  Angela Camuso  inizia a collaborare in maniera assidua nel 2015, dopo un’esperienza televisiva nel corso del 2014  in cui Angela Camuso viene invitata come esoerta di cronaca nera e giudiziaria nei salotti televisivi di Rai e Mediaset e in particolare  di Porta a Porta,  TgCom, La Vita in Diretta, Sky tg 24, Tg 3, Linea Notte, Uno Mattina, Rainews 24, Presa Diretta,  Mille e un libro con Gigi Marzullo. Vita in Diretta, Uno Mattina-Storie Vere.
Nel 2015 Angela Camuso e’ membro della commissione esaminatrice per gli esami di Stato indetti dall’Ordine.
A partire da quell’anno lavora come inviata di punta della trasmissione di cronaca e attualità “MATTINO 5” condotta da Federica Panicucci e realizza servizi anche per altre trasmissioni Mediaset, come un reportage su Oriana Fallaci per “Dalla Vostra Parte” e vari servizi di inchiesta per ” STASERA ITALIA” condotta da Barbara Palombelli. Nel 2020 Angela Camuso diventa una delle inviate di punta della trasmissione Mediaset ” Fuori dal Coro” diretta da Mario Giordano, per cui a tutt’oggi la giornalista lavora come inviata oltre a firmare articoli per il quotidiano LA VERITA’ e il settimanale Panorama,  per cui il 1 dicembre 2021 ha firmato la copertina con un’inchiesta shock su un tema in quel momento tabù: gli effetti avversi dei vaccini anti-Covid, argomento trattato dalla Camuso con un resoconto documentato di fatti e dati ufficiali e verificabili.

Angela Camuso è AUTRICE DI QUATTRO LIBRI:


– MAI CI FU PIETA’- LA BANDA DELLA MAGLIANA DAL 1977 A MAFIA CAPITALE”,Angela Camuso - Mai ci fu Pietà un volume che è diventato un Best-Long Seller. Oltre al premio Piersanti Mattarella il libro a settembre 2010 ottiene il PREMIO NAZIONALE CARVER come
miglior libro di saggistica e nel 2018 vince il premio don Beppe Diana. MAI CI FU PIETA’ viene recensito da tutte le testate della carta stampata nazionali, della radio e della tv e presentato tra gli altri da: Paolo Mieli( “Mai ci fu pietà è un libro intelligente, onesto intellettualmente”) Enrico Mentana (“Mai ci fu pietà è un libro che andrebbe letto in alternativa a romanzo criminale”), Antonio Padellaro, Valentino Parlato ( “Un grande lavoro di documentazione che è stato trasformato in letteratura”), Barbara Palombelli, Lidia Ravera, Carlo Bonini, , Maurizio Costanzo, il procuratore
aggiunto Giancarlo Capaldo , il giudice Guido Salvini, il pm Luca
Tescaroli, il procuratore nazionale antimafia Maurizio De Lucia,
l’on.Walter Veltroni, l’ex Questore di Roma Nicolò D’Angelo, il preside
della Facoltà di Scienze della Comunicazione Mario Morcellini, l’ex
Ministro della Pubblica Istruzione Francesco D’Onofrio e l’on. Maurizio
Gasparri.


– LA PREDA – CONFESSIONI DI UNA VITTIMA: PAURA OMERTA’ E INDIFFERENZA IN UN GRANDE SCANDALO DI PEDOFILIA NELLA CHIESA ITALIANA”,
prefazione del PREMIO NOBEL per la letteratura DARIO FO (I edizione 2012 Castelvecchi, II edizione 2018).

angela-camuso-la-preda“LA PREDA ha la souplesse, che vuol dire eleganza, ritmo e soprattutto pudore”, disse DARIO FO nel corso di una presentazione del volume.
Nel 2018 il libro, alla sua II edizione, viene presentato a Roma dal giornalista
Andrea Purgatori
e dal vaticanista de La Stampa Carlo Marroni presso la
Federazione Nazionale della Stampa.
Nel 2012 il libro era stato presentato
presso la sede della stampa estera da Gianluigi Nuzzi, don Gino Rigoldi
(cappellano del carcere Beccaria) e dal giornalista Giacomo Galeazzi (La
Stampa). De LA PREDA ha parlato RADIO VATICANA
intervistando in
diretta l’autrice ( http://www.youtube.com/watch?v=Hzn-iHB_Ycw ). LA
PREDA
è stato apprezzato anche da Monsignor Scicluna, ex promotore di
giustizia della Santa Sede e recensito da Barbara Palombelli (Radio 2), “Il
Fatto Quotidiano”, “Sette del Corriere della Sera”, “L’Unità”,“La
Stampa”, “Il Tempo”, “Radio 24”, La7, SkyTg , “Ansa” (con una
recensione di Giovanna Chirri, autrice dello scoop mondiale sulle dimissioni
di Ratzinger), “Agi”, “TmNews” e altri.

“LA VITA CHE CI STATE RUBANDO” (prima edizione Castelvecchi gennaio 21).
PAMPHLET che con stile graffiante accusa con fatti e dati alla mano il governo italiano per la gestione della pandemia uscendo in libreria in contemporanea con i fatti narrati. VITTORIO FELTRI, direttore del quotidiano Libero lo recensisce in prima pagina definendolo “visionario” perchè a suo dire è un libro che sta predicendo il futuro. LA VITA CHE CI STATE RUBANDO dà l’allarme, nel silenzio circostante, di una deriva antidemocratica in atto in Italia sull’onda dell’emergenza sanitaria, mostrando attraverso i documenti la realtà sulla pandemia e la differenza tra questa e quanto narrato dai mass-media, partendo dall’analisi dei dati sanitari ufficiali. Angela Camuso mostra così come, attraverso l’utilizzo delle più grandi tv e dei giornali più diffusi divenuti tutti strumenti di Propaganda, il potere politico stia agendo in maniera arbitraria violando i diritti dei cittadini di cui tuttavia ha il consenso, perchè la . Propaganda, edulcorando la realtà, riesce a fare accettare alla popolazione azioni liberticide. Per questo motivo “LA VITA CHE CI STATE RUBANDO” o può considerarsi UN’OPERA PIONERISTICA,  “manifesto” letterario di quello che poi diverrà in Italia un movimento del dissenso politicamente organizzato: la scoperta da parte della giornalista dell’esistenza di una cura del Covid negata e ostacolata dalle autorità sanitarie mette infatti in discussione il principio secondo cui le stesse autorità stiano agendo a tutela della Salute pubblica. Lo scalpore suscitato dall’inchiesta televisiva su tale argomento ( il cosiddetto scandalo “Tachipirina e vigile attesa”) che Angela Camuso realizza per Fuori dal Coro con un’inchiesta televisiva a puntate in onda in prima serata tv svelando come la strategia scelta dallo Stato italiano sia in contrasto con la realtà medico-scientifica emersa sul campo, fa da cassa di risonanza a LA VITA CHE CI STATE RUBANDO, che viene presentato per la prima volta ad aprile 2021 presso la Federazione Nazionale della Stampa e presso il Senato della Repubblica a marzo del 2022. Il libro arriva finalista a settembre 2022 al PREMIO LETTERARIO NADIA TOFFA e viene presentato anche alla prestigiosa kermesse letteraria OMBRE FESTIVAL (luglio 2023)

LA VITA CHE CI STATE RUBANDO  è uno scoop giornalistico mondiale: a partire dalla data di uscita del libro iniziarono infatti ad andare in onda una serie di servizi televisivi realizzati da Angela Camuso per la trasmissione “FUORI dal CORO” diretta dal noto conduttore Mario Giordano, che raggiunsero milioni e milioni di telespettatori, svelando che la maggior parte di morti di Covid in Italia furono persone non curate tempestivamente a casa.   .
L’inchiesta di Angela Camuso, mai confutata,  è stata confermata, nel 2022, da uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet.

“MA IO STANOTTE NON DORMO” è il secondo libro di Angela Camuso sulla pandemia, che idealmente segue a LA VITA CHE CI STATE RUBANDO. Racconto sferzante dei fatti, riparte dal tema della negazione, reiterata, delle cure del Covid e prosegue con un lavoro di documentazione rigorosa della realtà, mentre nel frattempo il governo italiano sceglie la strada del ricatto vaccinale con l’introduzione del green pass che divide il Paese.
Angela Camuso attraverso la pubblicazione di documenti, anche inediti e il resoconto del lavoro giornalistico svolto fino a quel momento, mostra in MA IO STANOTTE NON DORMO come la vaccinazione di massa indiscriminata sia stata estorta alla popolazione senza applicare alcun principio di precauzione e ignorando gli allarmi in tal senso da parte di autorevoli medici e scienziati tenuti fuori dal dibattito scientifico pubblico con un’attività di vera e propria censura organizzata e finanziata dalle istituzioni e messa in atto anche con la collaborazione degli Ordini professionali dei medici e dei dirigenti delle Aziende Sanitarie, che hanno messo sotto silenzio, attraverso azioni disciplinari, molte voci non concordi con le scelte fatte dai responsabili politici che hanno gestito l’emergenza.
Per questi motivi, il senso di questo libro di Angela Camuso si esplicita nell’incipit dell’opera:
“Stanotte non dormo e mi rimetto a scrivere. Avete messo a soqquadro la nostra vita, ci avete rubato la gioia e io mi rimetto a scrivere perché quello che avete fatto al popolo deve restare scritto…”,
scrive la giornalista, il cui rigore nello svolgere il suo lavoro d’inchiesta, ancorché scomodo, non è stato mai messo in discussione da alcuno, tant’è che i suoi due libri sulla pandemia registrano un costante aumento delle vendite e tanno ottenendo sempre più visibilità e interesse anche in ambienti istituzionali.

LA VITA CHE CI STATE RUBANDO E MA IO STANOTTE NON DORMO sono stati presentati con successo a marzo del 2023 presso la sala Zuccari del Senato della Repubblica (https://www.radioradicale.it/scheda/693477/presentazione-dei-libri-di-angela-camuso-la-vita-che-ci-state-rubando-e-ma-io-stanotte ) e ad aprile 2023 presso la sala Di Liegro a palazzo Valentini, oltre che presso librerie tra cui la più grande libreria d’Europa (Borri Books della stazione Termini di Roma), nonché nel corso di un centinaio di eventi pubblici, convegni e manifestazioni di piazza che si sono svolti a partire dalla primavera del 2021 e continuano a svolgersi tutt’oggi, facendo sì che la giornalista abbia accresciuto enormemente la sua popolarità sui social, costantemente incrementata anche dai servizi d’inchiesta e dagli articoli sul quotidiano la Verità nonché dal crescente interesse da parte del pubblico italiano relativamente a quanto accaduto durante l’emergenza sanitaria come dimostra l’acceso dibattito in corso nel Parlamento italiano sulla futura commissione d’inchiesta parlamentare sul Covid . Uno dei suoi ultimi tweet, che mostra un suo articolo sugli effetti avversi a lungo termine dei vaccini anti-Covid, ha avuto oltre 200mila visualizzazioni. https://twitter.com/camuso_angela/status/1673240759791697920?s=51&t=5kZ7BvCSKZKVccVjR8iTmQ    

REFERENZE
Giuseppe Giulietti, all’epoca Presidente della Federazione Nazionale della stampa Italiana ha definito Angela Camuso, in una nota ufficiale, “cronista coraggiosa, abituata a illuminare le oscurità che inquinano la convivenza civile”.
Antonio Padellaro, fondatore de IL FATTO QUOTIDIANO
loda la qualità delle
inchieste di Angela Camuso, “svolte attraverso la verifica accurata delle fonti e la continua ricerca e approfondimento delle notizie, al di là delle verità ufficiali”.
Giuseppe Rossi,
all’epoca direttore di Leggo, la definisce “una cronista con la C
maiuscola, come se ne vedono sempre meno in giro”.
Massimo Martinelli
la definisce “una giornalista incontrollabile, ingestibile, forse
scomoda, comunque una che lavora e che ogni caporedattore vorrebbe avere al suo servizio”.
Gianluigi Nuzzi
dice che Angela Camuso “ama le notizie, le cerca, si perde in essa
perché ha il piglio e la volontà di trovarne le origini: è la classica collega che torna
in redazione con il sorcio in bocca”.
Mario Giordano, Direttore e conduttore di Fuori dal Coro, ne ha lodato il rigore ed evidenziato la passione per il lavoro d’inchiesta, fattori che hanno permesso alla Camuso di raccontare l’emergenza pandemica in Italia discostandosi dal conformismo di un’informazione univoca e supinamente concorde senza alcuna attività di verifica,  con le comunicazioni veicolate dalle Autorità.